Dalla grazia di Dio!
Nel mio post precedente, ho detto che avrei lasciato la
parola all’Apostolo Paolo. Ascoltalo: ha perseguitato i cristiani e ha
bestemmiato Dio prima di conoscerlo. Ma è
stato “graziato”. Ora ti parla dalle pagine della Sacra Bibbia.
“È per grazia che
siete stati salvati, mediante la fede: e ciò non viene da voi: è il dono di
Dio. Non è in virtù di opere, affinché nessuno se ne vanti” (Lettera agli Efesini
2:8,9).
“Egli (Gesù) ci ha salvati non per opere giuste da noi
compiute, ma per la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione
(la nuova nascita) e del rinnovamento
dello Spirito Santo” (Lettera a Tito 3:5).
“Iddio mostra la
grandezza del proprio amore per noi, in quanto che, mentre eravamo ancora
peccatori, Cristo è morto per noi” (Lettera ai Romani 5:8).
“Colui che non ha
conosciuto peccato (Gesù), Dio Padre
l’ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di
Dio in Lui” (Seconda lettera ai Corinzi 5:21).
Non posso aggiungere nulla a un’opera già perfetta. Devo
solo crederci!
Come? Non solo con la mente, ma di cuore.
- Per cominciare, devo credere a quello che dice il Vangelo e solo a quello. Non è possibile essere salvati senza conoscere e credere al Vangelo puro e semplice.
Gesù ha detto: “Chi ascolta la mia Parola e crede a Colui che mi ha mandato (Dio Padre), ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte (ovvero la separazione da Dio) alla vita” (Evangelo di Giovanni 5:24). - Poi, devo essere abbastanza umile da ammettere
di essere un peccatore senza speranza. Devo credere che il mio peccato mi
separa da Dio e che la paga del peccato è la morte eterna. Non sarà un annientamento
finale, ma la separazione eterna da Dio nell’inferno. “La paga del peccato è la morte” (Lettera ai Romani 6:23).
- Perciò devo arrendermi senza condizioni e stendere la mano come un mendicante per ricevere il dono di Dio.
“La paga del peccato
è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore”
(Romani 6:23)
L’Apostolo Giovanni ha scritto nel suo Vangelo: “A tutti quelli che lo hanno ricevuto
(cioè che hanno accolto Gesù Cristo credendo in Lui e ciò che ha fatto) Egli ha dato il diritto di diventare figli
di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome” (1:12).
Gesù stesso ha detto:
“Colui che viene a me, non lo caccerò
fuori” (Evangelo di Giovanni 6:37) e “Venite
a me voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete
su voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore;
e voi troverete riposo per le vostre anime, poiché il mio giogo è dolce e il
mio carico è leggero” (Evangelo di Matteo 11:28).
- Per finire, un ammonimento molto serio: “Come scamperemo noi, se trascuriamo una così grande salvezza?” (Lettera agli Ebrei 2:3).
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