Non si poteva finire meglio!



Se l’avessi pianificato, non credo che sarebbe mai capitato così bene!

L’ultima qualità del “Bambino”, che è nato a Betlemme per noi e per la nostra salvezza, che è descritto nel capitolo 9 di Isaia e ci ha accompagnati tutto il mese, cade esattamente il 31 dicembre, ed è “Principe della pace”! Che meraviglia!

Facciamo un piccolo ripasso. Un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, il dominio riposerà sulle sue spalle. Sarà chiamato: Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno. E oggi: Principe della pace.    

L’altro giorno, Guglielmo e io guardavamo RAInews e, a un certo punto, ci siamo detti: sembra l’enciclopedia delle disgrazie! Inondazioni, disastri, omicidi, terremoti, arresti di personaggi, corruzione di politici e crolli di autostrade. Possibile che non avessero neppure mezza buona notizia da dare, tanto per mettere una pennellata di rosa nel panorama mondiale?

Veramente non viviamo tempi facili, anche se tutti parlano di pace. Pace in terra. Pace nelle famiglie. Pace a destra e pace a sinistra. Ma la pace non c’è.

Eppure il Bambino nato a Betlemme è venuto nel mondo per fare la pace e rendere possibile la pace. Egli è l’unico che ha potuto farlo!

Prima di tutto, ha reso possibile la pace fra l’uomo e Dio, diventando il nostro sostituto sulla croce. Lì si è caricato di ogni peccato che è stato mai commesso, ed è morto al nostro posto. Sulla croce ha pagato la pena di ogni peccato ed è diventato peccato per noi.

L’Apostolo Paolo, scrivendo a dei pagani, che vivevano a Efeso e si erano convertiti a Cristo, ha detto: “Ricordatevi che … eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinaza di Israele e estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo (cioè, eravate lontani da Dio e non lo conoscevate. Non conoscevate neppure la legge che Dio aveva data agli Ebrei!). Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo. Lui, infatti è la nostra pace; lui che dei due popoli (Giudei e stranieri) ne ha fatto uno solo … facendo la pace e per riconciliarli tutti e due con Dio in un corpo unico mediante la croce, sulla quale fece morire l’inimicizia.  Con la sua venuta ha annunciato la pace a voi che eravate lontani e la pace a quelli che erano vicini…” (Lettera agli Efesini 2:11-18).

Chi crede in Cristo trova la pace con Dio e gode il favore di Dio, che non ha meritato. In più, dato che Cristo ha pagato per ogni suo peccato, non solo è graziato, ma addirittura Dio lo vede anche giusto. “Giustificati per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore” (Lettera ai Romani 5:1). Incredibile!

Ma non finisce qui! Gesù ha detto ai suoi discepoli, spaventati in vista della sua morte, e dice anche a noi che abbiamo accettato il dono della sua grazia: “Vi lascio pace, vi do la mia pace. Io non do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti” (Giovanni 14:27).

Troppo bello per essere vero? Eppure è vero!
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