Quando Paolo ha lanciato l’esortazione a ricuperare il tempo e a approfittare delle occasioni, si rivolgeva ai credenti. Cosa facciamo per seguire questa buona esortazione?
È vero che la nostra vita è, di solito, piena: lavoro, casa, appuntamenti, figli, marito, vecchi genitori da curare... Personalmente, a volte, mi sembra di essere un cane che vuol correre dietro alla sua ombra! Difficilmente riesco a fare tutto quello che ho pianificato, anche se, la sera, prima di andare a letto, cerco di scrivere almeno tre cose essenziali che intendo fare il giorno dopo.
Ma parlamo delle cose da recuperare...
Per esempio, quanta importanza diamo e quanto tempo dedichiamo alla preghiera e alla lettura seria della Parola di Dio? Ho sentito, ultimamente, uno che citava una statistica, abbastanza spaventosa su quanto tempo i credenti evangelici dedicano in media ogni giorno alla preghiera personale: tre minuti i credenti “normali”, sette minuti i predicatori. Sarà vero? Se sì, c’è da mettersi le mani nei capelli, soprattutto pensando a certe frasi del nostro gergo pio. Tipo: la preghiera è il respiro dei credenti, è l’arma potente e invincibile, è il filo diretto col Padre Celeste e così via. Abbiamo molto da “ricuperare” in questo campo!
Mio marito e io cerchiamo di ricuperare un po’ mentre viaggiamo in macchina. Io prego e lui guida. Altre volte lui guida e prega (e io prego che tenga anche gli occhi ben aperti!). Passiamo dei bei momenti. Nostra figlia aveva l’abitudine di pregare mentre accompagnava i bambini a scuola in macchina e anche i bambini pregavano per compagni e maestri. Era un modo per viaggiare tranquilli e ricuperare il tempo che non avevano trovato prima di uscire di casa (o perché c’erano stati degli imprevisti o perché i loro piedi non avevano voluto lasciare il calduccio delle coperte).
Ma c’è un altro tasto doloroso: come va con la lettura della Bibbia? Spero che non ci limitiamo a leggere il foglietto del calendario e che abbiamo un piano di letture preciso. Un libro dell’Antico o del Nuovo Testamento, che leggiamo, da cima a fondo, un pezzetto per volta e un piccolo quaderno su cui annotiamo le nostre riflessioni. Personalmente non sono mai riuscita a leggere la Bibbia in un anno. Se devo essere onesta, mi pare che dieci versetti letti bene, valgano di più di tre capitoli letti frettolosamente. Ora sto rileggendo i Vangeli. Che meraviglia! Quanto tempo da recuperare!
Vogliamo farci ancora un po’ di male? E allora confessiamoci: quanto tempo inutile passiamo davanti al computer, navigando su facebook (a proposito: grazie per la valanga di auguri per il mio compleanno! Li ho apprezzati e spero non vi abbiano preso troppo tempo!), mandando messaggi su internet, chiacchierando al telefonino, guardando la TV? Forse, in questo senso, ci sarebbe molto tempo da “ricuperare” e da non sprecare. Pensiamoci.
Da quanto tempo non leggiamo un buon libro che ci arricchisce la mente e fa del bene alla nostra vita spirituale? Non sapete che leggere? Visitate il nostro nuovo bellissimo sito (www.istitutobiblicobereano.org) e troverete qualche indicazione utile!
Poi ci sono persone sole da visitare, e anche armadi da riordinare, cassetti da svuotare...
Insomma, fate un po’ voi. Solo non trovate scusanti, pensatci e ricuperate più tempo che potete! Alla prossima!
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