Chi ha tempo, non aspetti tempo...


Me le diceva sempre mio padre, che non sopportava i fannulloni e i pigri.

Per certi versi, gli assomiglio perché mi piace fare piani, organizzarmi e non rimandare a domani quello che posso fare oggi (altro proverbio!).

Per altri versi, sono contenta di non essere come lui, perché papà era eccessivamente pignolo. Per esempio, la sera e OGNI sera, faceva i conti di quello che aveva speso e finché i conti non quadravano non c’era verso che andasse a dormire.

Anche la Bibbia esprime l’idea di usare bene il tempo, dicendo che dobbiamo “ricuperare il tempo, perché i giorni sono malvagi”.

Sembra un po’ un controsenso, perché il tempo che è passato non torna più. Ma, probabilmente, vuol dire: “Se hai perso del tempo, non ne perdere dell’altro. Usa doppiamente bene quello che hai adesso.”

In parole semplici, non bisogna sprecare il tempo, quando ne abbiamo ancora a disposizione, tanto più che i tempi in cui viviamo sono difficili e non promettono niente di buono. Il tempo che abbiamo a disposizione è oggi. Non sappiamo se avremo un domani. L’oggi è importante. Tanto più che il mondo non migliora e il domani sarà peggiore di oggi e l’umanità corre sempre più verso la sua rovina.

Il quadro che prevedeva l’apostolo Paolo, parlando dei “tempi malvagi”, era buio e assomigliava molto al nostro, con la differenza che il suo mondo era circoscritto al mondo greco-romano, mentre il nostro è globale e la cattiveria umana è cresciuta in maniera esponenziale. I disastri dell’Australia li conosciamo in tempo reale e le guerre che si combattono lontano, hanno ripercussioni anche qui. 

Eco la descrizione dell’apostolo, riportata nella sua seconda lettera scritta a Timoteo. “Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegata la potenza”.  Brutto, eh?

Egoismo, corsa al denaro, ribellione in famiglia e, ovunque, mancanza di morale, desiderio di soddisfare i propri piaceri. Il tutto spesso verniciato di religione, ma senza sostanza. Sembra di leggere il giornale o di guardare la TV. Non vi pare?

In che senso dobbiamo ricuperare il tempo, in un mondo simile? Tornare indietro non si può. Ma si può usare bene quello che abbiamo.

Per esempio, se non abbiamo mai capito seriamente di essere dei peccatori e non abbiamo mai aperto il cuore “all’amore della verità”, cioè all’offerta di salvezza che Cristo ci fa, sarà bene che ci diamo una mossa e mettiamo un freno a mano nella nostra vita sbandata e indifferente ai richiami di Dio.

Gesù ha parlato molto vividamente di un tempo passato, in cui un uomo, che sarà sembrato molto strano a tutti e addirittura pazzo, stava costruendo un barcone, lontano dal mare, sulla terra ferma. E, mentre costruiva, diceva a tutti che Dio avrebbe mandato un diluvio per giudicare i malvagi. E esortava la gente a ravvedersi.

Ecco le parole di Gesù: “Come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e si andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell’uomo”.

Noè ha predicato per 120 anni e nessuno se l’è filato. Chissà: forse alcuni avranno guardato il cielo ogni mattina. Il sole era alto come sempre e avranno pensato a quel matto che parlava di pioggia. E avranno detto fra sè: “Anche se fosse vero, oggi il cielo è sereno... facciamoci i fatti nostri. Oggi non rischiamo nulla e non c’è da preoccuparsi. Lasciamolo alle sue profezie di sciagure. Forse domani ci penseremo”.

Il Signore Gesù ha promesso di tornare e tornerà. In un batter d’occhio porterà via tutti quelli che hanno creduto in Lui come Signore e unico Salvatore. E lascerà gli altri per il giudizio. Oggi, Gesù non è ancora tornato, ma non è detto che non torni stanotte o domani. Meglio essere pronti. In un’altra occasone Gesù ha detto: “Anche voi siate pronti, perché nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo tornerà”. Sei pronto? Sei pronta? Datti una mossa e smettila di fare il sordo.
 
Ma c’è dell’altro. Ne parliamo la prossima volta.
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