Continuiamo a leggere la nostra lista di cibi buoni per la nostra mente. Stiamo arrivando alla fine del menù. Ma non siamo alla frutta!
TUTTE LE COSE DI BUONA FAMA, sono cose di cui si parla bene, che sono apprezzate e riconosciute come buone. Quando succede un disastro naturale, tipo terremoto di L’Aquila, c’è sempre una bella reazione emotiva, per cercare di aiutare. Quando si parla di adozione di bambini a distanza, mettiamo la mano al portafogli. Quando leggiamo una bella storia di riconciliazione o di perdono, ci rallegriamo. Ma è importante continuare a pensare e pregare per quello che, per un momento, ci ha colpiti. Ma questo è più difficile.
Ci rendiamo conto che ci sono ancora volontari che lavorano silenziosamente a L’Aquila, che ci sono persone, fra cui dei nostri fratelli in fede, che vivono nelle tende e sopportano il caldo e sperano di avere una casa?
Ci rendiamo conto che ci sono missionari che lavorano in mezzo a ogni sorta di pericoli (quelli uccisi nello Yemen, poco tempo fa, che le notizie sui giornali hanno definito come operatori sociali, erano tutti evangelici che cecavano di introdurre il Vangelo della grazia fra chi lo non conosce ancora)?
Siamo a conoscenza di persone che testimoniano fedelmente della loro fede?
Queste sono “cose di buona fama” a cui pensare. Come? Pregando regolarmente per loro (fatevene una lista e tenetela davanti). Prenderanno il posto di tante cose negative.
QUELLE COSE IN CUI C’E’ QUALCHE VIRTÙ
La parola resa qui con “virtù”, quando l’ha scritta l’Apostolo Paolo, in greco significava forza morale e eccellenza in qualsiasi sfera e tale da suscitare ammirazione. Leggiamo nella Bibbia la descrizione della donna virtuosa, impossibile da eguagliare.
Ma, pensando al significato etimologico della parola, abituiamoci a scoprire la virtù nelle cose che altri fanno e pensiamoci.
La mamma, abbandonata dal marito, che si tira su con “virtù” i figli, il contadino che lavora il suo campo al caldo e al freddo, il ragazzo che si sforza a studiare seriamente perché vuol farsi una posizione, il giovane adulto che è rimasto orfano e ha fatto da padre ai suoi fratelli e ora si ammazza gioiosamente a mandare avanti un negozietto di verdura che va a comprare dai contadini e lui rivende a prezzi stracciati (io vado a comprarci la verdura e la frutta!). In queste cose c’è virtù, che è poi anche la “virtus” dei latini, e noi facciamo bene a osservale, apprezzarle e lodarle.
... E QUALCHE LODE (che sia da approvare e additare come esempio) SIANO OGGETTO DEI VOSTRI PENSIERI
L’abitudine alla lode è rara, ma il Signore Gesù l’ha praticata spesso. Ha lodato Maria che aveva versato l’olio profumato sulla sua testa, ha lodato l’ufficiale romano per la sua fede, ha riconosciuto e apprezzato il Samaritano cieco che è tornato a ringraziarlo, mentre nove ebrei non ci hanno pensato, ha approvato la fede della donna sirofenicia. E posso immaginare quanto apprezzamento avrà dimostrato per chi lo serviva, lo accompagnava e sosteneva anche materialmente.
A me pare che un grosso segreto per avere una mente pulita, che poi influisce sulla pulizia di tutto il nostro essere, stia proprio nel pensare cose buone e nello sforzarsi nel vedere il bene che c’è attorno a noi, notarlo, apprezzarlo e ricordarlo (con la mente).
Ma se vengono pensieri cattivi? Ne parliamo la prossima volta.
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