Vuoi buona salute?


Quante buone parole avete detto la settimana scorsa? Spero tante!

Io ci ho provato e non sempre ci sono riuscita. In ogni modo, tanto per sentirci ancora un po’ più in colpa, c’è dell’altro da imparare sull’uso buono della lingua.

Salomone afferma che ciò che diciamo deve essere equilibrato, vero e saggio.

Secondo il dizionario, essere equilibrati significa, in senso figurato, avere una personalità in cui le facoltà morali e spirituali sono perfettamente armonizzate.

“Magari!” diciamo.  Ma ci dobbiamo provare.

Salomone, ripeto, lo esprime così: “Nella moltitudine delle parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è prudente” (10:19) e “Il cuore del giusto medita la sua risposta” (15:28). E ancora: “Chi modera le sue parole possiede la scienza e chi ha lo spirito calmo è un uomo intelligente” (17:27).

Frenarsi, meditare, essere di aiuto.  Come si dice comunemente: bisogna contare fino a dieci (o cento!) prima di sputare sentenze. Che il Signore ci aiuti!

Oltre che prudenti le nostre parole devono essere vere, non devono essere ipocrite. Piuttosto devono essere di aiuto.

“L’uomo che corregge sarà, alla fine, più accetto di chi lusinga” (28:23)

“Meglio riprensione aperta  che amore nascosto” (27:5).

“La bocca del giusto fa fiorire la saggezza... Le labbra del giusto conoscono ciò che è gradito” (10:31,32).

A volte, per non offendere, non diciamo quello che sarebbe veramente di aiuto. L’Apostolo Paolo scriveva ai credenti di Efeso: “Bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo” (4:25).

Quali saranno i frutti di una lingua usata bene?

“La risposta dolce calma il furore, ma la parola dura eccita l’ira” , “La lingua dei saggi è ricca di scienza, ma la bocca degli stolti riversa follia” , “La lingua che calma è un albero di vita, ma la lingua perversa strazia lo spirito” (15:1,2,4).

Infine, se volete una ricetta per stare in buona salute, eccola: “Le parole gentili sono un favo di miele; dolcezza all’anima, salute delle ossa” (16:24).

Esattamente come ha detto l’Apostolo Pietro: “Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra dal dire il falso, fugga dal male e faccia il bene, cerchi la pace e la persegua; perché gli occhi del Signore sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti alle loro preghiere, ma la faccia del Signore è contro quelli che fanno il male” (1 Pietro 3:10-12).
 
Alla prossima, per parlare delle parole cattive.
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