Nella Bibbia sono raccontate le storie di vari uomini che conoscevano e amavano Dio. Non erano né perfetti né infallibili, hanno avuto i loro alti e bassi, le loro vittorie e le loro debolezze, esattamente come noi.
Ci potranno insegnare molto, dato che, come loro, anche noi pecchiamo, dubitiamo e, a volte, lottiamo contro quello che Dio ci chiede. Le loro esperienze ci aiuteranno. Scopriremo come Dio li ha aiutati e usati e come può fare lo stesso con noi.
Cominciamo con Abramo.
Egli viveva a Ur, in Caldea, e aveva 75 anni quando Dio lo chiamò a uscire dal suo paese e a dirigersi verso la terra di Canaan, che sarebbe diventata la sua dimora e la dimora del popolo ebreo che sarebbe disceso da lui. Ubbidì a Dio senza esitazione e partì con sua moglie Sara e con dei parenti, fra cui un nipote Lot, senza saper esattamente dove Dio lo avrebbe mandato. La sua lunga e bella storia si trova nella Genesi, il primo libro della Bibbia.
La terra di Canaan era fertile e Lot e Abramo divennero ricchi e ebbero molto bestiame. A un certo punto, il territorio divenne piuttosto stretto e i loro pastori che curavano le gregge e le mandrie cominciarono a litigare.
“Questo posto è nostro, ci siamo arrivati prima noi...” “Ma le nostre pecore sono più numerose...”, “Noi lavoriamo per Abramo che è più importante di Lot...”
Abramo era un uomo di pace e disse a Lot: “Non è necessario litigare. Separiamoci. C’è posto per tutti. Se tu vai a destra io andrò a sinistra o viceversa. Scegli dove vuoi andare e non ci saranno contese”.
Lot pensò che l’dea era buona e scelse di andare verso una pianura ricca, fertile e piacevole, dove sorgevano anche le città di Sodoma e Gomorra, che, secondo quanto ne dice la Bibbia erano abitate da “gente scellerata”. Abramo rimase nella zona più montuosa.
Lot si mise in vari guai e si trovò coinvolto in una guerra fra vari re della zona e fu fatto prigioniero. Abramo andò a liberarlo e riportò una bella vittoria.
Quando Abramo aveva quasi cento anni, fu visitato da tre angeli, che avevano le sembianze di uomini. Abramo li accolse con generosa ospitalità orientale, e quelli gli dissero che, entro un anno, sua moglie Sara avrebbe avuto un bambino, l’erede tanto desiderato, sebbene fosse vecchia. La grande promessa di Dio che Abramo avrebbe avuto una progenie numerosa come le stelle del cielo si sarebbe finalmente avverata!
Quando si congedarono, Abramo accompagnò quegli uomini mentre si avviavano verso Sodoma. A quel punto, Dio rivelò a Abramo che avrebbe distrutto Sodoma e Gomorra, a causa del grave peccato dei loro abitanti. Il pensiero di Abramo corse a Lot.
“Farai tu perire il giusto insieme con l’empio? Forse ci sono cinquanta giusti nella città; davvero farai perire anche quelli? Non perdonerai a quel luogo per cinquanta giusti che vi sono? Non sia mai che tu faccia una cosa simile!” disse Abramo rivolgendosi a Dio.
Dio gli rispose: “Se trovo nella città di Sodoma cinquanta giusti, perdonerò a tutto il luogo per amore di loro”.
Abramo insiste: “Forse ce ne saranno quarantacinque...”
E Dio: “Se ce ne saranno quarantacinque non lo farò”.
Abramo continuò: “Se ce ne fossero quaranta... trenta... venti...dieci...”
Dio dà sempre la stessa risposta: “ Se ci sono, non lo farò”. A quel punto, l‘intercessione di Abramo si ferma e Abramo torna a casa.
Se avesse continuato a pregare fino a dire: “Se ce ne fosse uno...” come sarebbe andata a finire? Le città peccaminose sarebbero state risparmiate? Un giusto, in realtà, c’era: Lot e Dio lo risparmiò con la sua famiglia.
Il giudizio su Sodoma e Gomorra, invece, fu terribile. La Bibbia racconta: “Abramo si alzò la mattina presto... guardò verso Sodoma e Gomorra e verso tutta la regione della pianura, ed ecco vide un fumo che saliva dalla terra, come il fumo di una fornace” (Genesi 19:27). Le città e i suoi abitanti furono distrutte col fuoco e lo zolfo.
Abramo avrebbe dovuto continuare a pregare? A me pare di sì.
Il peccato di quelle città lo conosciamo bene. Oggi è rispettato è accettato da molti. Ma la valutazione di Dio al riguardo è molto chiara nella Bibbia (Lettera di Paolo ai Romani, cap.1). e non è cambiata. È una Parola eterna.
Abramo ha pregato per Sodoma e Gomorra e, a un certo punto, si è fermato. Forse si è scoraggiato e non ha voluto più annoiare il Signore. Noi vogliamo fare diversamente e continuare a intercedere per chi non vive secondo il disegno di Dio.
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Secondo me : Questo testo è meraviglioso !
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