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Circa 40 anni fa, ho visto un nostro amico che, sull’altro lato della strada (menomale, perché così non ho dovuto mostrare che lo conoscevo!), saltava, anziché camminare. Non era esattamente un’andatura nomale... Era un meraviglioso credente, che, dopo qualche anno a Roma, è andato a predicare il Vangelo in Israele. Ora è in cielo e “salta” ancora di più per le strade d’oro del Paradiso.
Quando l’ho incontrato in chiesa gli ho chiesto: “Ma perché saltavi camminando?”.
“Mi hai visto?”
“Sì.”
“Pensavo a quanto ero ricco nel conoscere il Signore e mi è venuto in mente il salmo che dice: “Saltate di gioia” e mi sono messo a saltare”. Quando si parla di applicazione letterale delle Scritture...
Una cosa è, in ogni modo, certa: dovremmo saltare di gioia, almeno dentro di noi, nel renderci conto di quanto siamo ricchi e dovremmo saltare di gioia per il privilegio di potere seguire le orme di Gesù.
L’apostolo Pietro ne parla dicendo: “A questo siete stati chiamati, perché anche Cristo ha sofferto per voi, lasciandovi un esempio, affinché seguiate le sue orme” (1Pietro 2:21-25).
Ecco come.
“Egli non commise peccato” – siamo chiamati a vivere una vita pura.
“Nella sua bocca non si è trovato inganno” – non dobbiamo mai dire bugie di nessun tipo, neppure quelle che chiamano “bianche”. La mia vicina le chiama “rosa”, tanto per essere originale!
“Oltraggiato non rendeva gli oltraggi” – non si rivoltava e non rendeva pan per focaccia.
“Soffrendo, non minacciava” – non covava sentimenti di vendetta.
“Ma si rimetteva nelle mani di Colui che giudica giustamente” – lasciava a Dio il compito di vendicarlo. E Dio Padre lo sa fare mooooolto meglio di chiunque.
“Egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce” – ha reso possibile la nostra salvezza, è stato pronto a dare la sua vita per noi. Noi non possiamo salvare nessuno, ma possiamo parlare della salvezza e usare il nostro tempo per parlarne.
“Affinché morti al peccato, vivessimo per la giustizia” – ci dà la forza di vivere una vita giusta per mezzo del suo Spirito. Sarà una buona testimonianza!
“e mediante le sue lividure siete stati guariti” – tulle le ferite provocate dal nostro peccato e dal male che altri ci hanno fatto, sono state guarite. Confortiamo e aiutiamo chi soffre.
“Poiché eravate erranti come pecore” – Cristo ci ha trovati confusi, feriti, malridotti. Aiutiamo i confusi che incontriamo.
“Ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime” – abbiamo una guida sicura, e uno che ci protegge e non ci perde mai di vista. Parliamone.
Se dopo questa lista non ci mettiamo a saltare anche noi, come il mio amico, siamo proprio fatti o di gelatina o di coccio.
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