La vita è bella, se...

...la vivo con le mie priorità in ordine.

Molti anni fa, nella nostra famiglia, abbiamo passato un periodo di forte ristrettezza finanziaria. Non c’era la crisi globale di oggi, ma avevamo noi una grossa crisi finanziaria famigliare. I figli erano ancora piccoli, tutti alle elementari, e ci domandavano come mai mangiavamo molti fagioli e, se c’era la carne, era sempre carne macinata, ridotta a polpette e polpettoni.

Mio marito e io avevamo deciso che avremmo sempre continuato a offrire al Signore la decima pare delle nostre entrate. Era il minimo che potessimo fare, ma era quello che eravamo convinti che gli spettasse. Era una priorità a cui tenevamo.

A volte, è stato un po’ difficile. Dovevamo contare anche i centesimi. Ma non siamo mai andati a letto affamati, non ci è mai mancato l’essenziale e abbiamo pagato regolarmente affitti e bollette. I figli sono stati molto contenti quando hanno rivisto comparire le fettine panate o gli involtini sulla tavola e ho potuto ricominciare a fare le loro torte favorite.

Qualcuno potrebbe considerare una simile pratica un legalismo che danneggiava i figli. A noi è sembrato giusto e abbiamo potuto constatare la cura costante del Signore. I figli sono venuti su sani e forti ugualmente. Oggi non se lo ricordano neppure più, anche se hanno una certa reticenza a godere fagioli e lenticchie. E, grazie a Dio, il periodo di “vacche magre” non è durato molto a lungo.

Il Signore Gesù, subito dopo aver parlato della necessità di non essere ansiosi e di preoccuparci, ha dato una dritta per aiutarci a avere l’atteggiamento giusto nella vita, sia in ricchezza che in porvertà.

“Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno” (Matteo 6:33,34).

Dio deve avere il primo posto nella nostra vita e fare piacere a Lui è più importante che fare piacere alla moglie e ai figli. Ubbidire alla sua Parola è più importante che possedere quello che i vicini di casa hanno o che i compagni di scuola sfoggiano.

E se Dio ha il primo posto, il problema di provvedere lavoro, finanze, casa, vacanze o vestiti, diventa un problema che Lui deve risolvere. E questo guarisce l’ansia e la preoccupazione.

E renderà bella la vita.
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