La vita è bella, se...

... la vivo nella gratitudine.

Non voglio parlare del film di Benigni, ma della vita che può essere bella, se ci sono le giuste premesse. Potrebbe essere bella anche in mezzo agli orrori di un campo di concentramento e, alcuni credenti che l’hanno vissuta, lo affermano.

La vita è bella se si vive nella gratitudine.

C’è un Salmo che parla di tante benedizioni che il Signore riversa su chi si affida a Lui e spinge a lodarlo. Leggiamolo insieme. È il Salmo 103: 1-5, 8,13,14. Ci farà del bene, ora che le ferie sono passate, i figli tornano a scuola e si ricomincia con la vecchia routine.

“Benedici, anima mia, il Signore e non dimenticare nessuno dei suoi benefici...

“Egli perdona tutte le tue colpe...”. Il Signore è chiamato “gran Perdonatore”. Basta andare da Lui, senza scuse e senza presentare attenuanti e Lui non aspetta altro che largirti il suo perdono acquistato da Cristo sulla croce.

“Egli risana tutte le tue infermità...” Le malattie fisiche fanno parte della nostra vita umana. Dio può guarirle miracolosamente, può usare dottori e medicine o può decidere di non guarirle. Lui sana, però, ogni infermità morale, ogni ferita che ci è stata inferta, ogni dolore spirituale, ogni ricordo penoso. Lo Spirito Santo che vive nei credenti è il Consolatore, Colui che sana la nostra anima, sempre, se lo vogliamo e se ci sottomettiamo alle sue cure.

“Salva la tua vita dalla fossa...” La fossa è la morte. Dio non ci risparmia la morte fisica, ma ha vinto la morte spirituale, che è la separazione da Lui. Sei rinato spiritualmente?

“Ti corona di bontà e compassioni, Egli sazia di beni la tua esistenza...” Hai mangiato oggi? Hai un letto? Hai di che vestirti? Un lavoro? Ringrazialo di ogni bene di cui godi.

“Egli ti fa ringiovanire come l’aquila...” Se sei come me, e come tanti altri vecchi, hai meno forza di quando eri giovane. Nessun prodotto di bellezza o medicinale potrebbe cambiare la realtà. Il ringiovanimento di cui si parla qui è interiore.

Ma conosco dei giovani che sono già vecchi “dentro”. Scontenti, apatici e senza spinta. Permettimi di chiederti: quanti anni ti senti? Il tuo vigore spirituale dovrebbe aumentare di giorno in giorno e diventare un po’ più forte ogni giorno. A meno che tu non sia un vecchio (o una vecchia, o un giovane-vecchio) scontento e lamentoso. In quel caso chiedi a Dio di perdonarti e di cambiarti!

“Il Signore è pietoso e clemente, lento all’ira e ricco di bontà...” Ogni giorno abbiamo cento motivi per lodare il Signore perché non perde la pazienza con noi. Non per nulla è “l’Iddio della pazienza”!

“Come un padre è pietoso verso i suoi figli, così è pietoso il Signore verso quelli che lo temono... Egli conosce la nostra natura, si ricorda che siamo polvere.”  Il nostro è un Dio pieno di tenerezza, buono e fermo allo stesso tempo. Tiene conto della nostra fragilità e ha pietà di noi. È migliore del migliore padre umano.

Per tutte queste ragioni e mille altre dovremmo vivere nella riconoscenza costante. Allora la nostra vita sarà bella.
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