Clara e Giacomo si vogliono un gran bene. Sono fidanzati ufficialmente con tanto di anello e data stabilita per il matrimonio. Sono credenti, battezzati e attivi nella loro chiesa. Lei canta col complesso musicale che guida il canto dell’assemblea (quella che in gergo pio viene oggi chiamata “la lode”). Lui si occupa con entusiasmo di un gruppo di adolescenti.
Sono giovani e sani e una sera...
“Tanto ci stiamo per sposare...” aveva cominciato lui.
“Ma è meglio aspettare...” dice Clara.
“Aspettare che cosa, se ci vogliamo tanto bene? Io ti voglio tutta per me...”
“Ma è un peccato...”
“Poi chiediamo perdono al Signore. Per questa volta, chiuderà un occhio” dice Giacomo.
E danno più retta ai loro ormoni che ai loro principi morali.
“Ormai, è fatta” dicono. Ma si promettono. “Ma sarà anche l’unica volta, fino al matrimonio”.
Ma il giorno del fatale sì, lei è un po’ troppo rotondetta sul davanti, e si vede, nonostante l’abito bianco stile impero a vita molto alta, che quella di “quella sera” non era stata solo la prima e neppure l’unica volta.
Quella di Giacomo e Clara è una storia che si ripete in molti altri casi. Tanto, c’è anche la pillola del giorno dopo e, eventualmente, l’aborto.
Ma con che faccia Clara continuerà a cantare “Gesù, voglio vivere solo per te...” e che autorità avrà Giacomo nel suo gruppo di adolescenti?
“Se lo ha fatto lui...” diranno.
Fare il bene dovrebbe essere una conseguenza diretta e normale di una fede vera, genuina e generata dal timore. Si fa perché è giusto farlo e perché i principi di Dio sono sempre i migliori.
Il Signore vuole che capiamo una realtà molto seria: anche se la salvezza è il dono gratuito di Dio, la vita cristiana deve essere presa sul serio. Un buon comportamento non ci rende più salvati, ma dimostra che amiamo Dio e che la nostra fede non è solo una facciata. Il Signore ci mette davanti la mèta della perfezione, a cui arriveremo solo in cielo, è vero. Ma è una mèta a cui dobbiamo tendere.
L’Apostolo Pietro dice che alla fede dobbiamo aggiungere molte cose. Ne parleremo in futuro.
Intanto, però, dobbiamo stabilire che cosa è la vera fede. Ne parliamo la prossima volta.
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