Stirpe regale

Grazie a tutti quelli che mi scrivono e mi dicono parole incoraggianti. Se volete scrivermi personalmente, vi risponderò. Vi voglio bene!

Mia nonna paterna si vantava di essere discendente di Pipino il Breve, Re dei Franchi. L’enciclopedia lo tratta con molto rispetto, ma il mio professore al liceo, un tipo abbastanza scanzonato, diceva che il soprannome di “Breve” dipendeva dal fatto che era un po’ “breve “ di cervello.

Se così fosse, non ci sarebbe molto da vantarsi di una simile discendenza... D’altra parte, dopo tanti secoli, la “brevità” si sarà un po’... diluita!

Ora in America stanno facendo degli studi, per mezzo dei quali possono stabilire utilizzando il tuo DNA, quali siano stati i tuoi antenati e possono risalire nella notte dei tempi e dirti quasi se il capostipite della tua famiglia aveva gli occhi azzurri e i capelli ricci e se gli piaceva andare a caccia.

A me, in un primo momento, è sembrata un po’ una bufala, per spillare dei soldi a chi ne ha o vuole avere qualcosa di cui vantarsi. D’altra parte, con gli esami del DNA si può fare questo e altro.

Una cosa interessante, almeno dai risultati ottenuti, è che sembra che tutti quelli che si sono sottoposti all’esperimento, abbiano fra i loro lontani antenati dei re, dei grandi feudatari e dei principi dal sangue blù. Evidentemente quei potenti si davano da fare!

Ma la cosa che mi ha colpita è che hanno intervistato alcuni che avevano “scoperto” di avere sangue reale e tutti dicevano che la loro opinione di sé era cambiata, che si sentivano più sicuri, realizzati e pronti a affrontare la vita. Beati loro che si accontentano di così poco.

Io il sangue reale ce l’ho davvero. E, come me, lo può avere il Presidente della repubblica e il barbone più barbone che ci sia. E puoi sapere di averlo anche tu, anche senza esami del DNA e esperimenti di laboratorio costosissimi.

Il Vangelo di Giovanni (1:12) dice: “A tutti quelli che l’hanno ricevuto (Cristo come Salvatore e Signore), Egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio: a quelli cioè che credono nel suo nome”. E ti potrebbe bastare, se hai creduto di cuore nel Signore Gesù e hai accettato la sua salvezza in dono. Fai parte della famiglia del Re dei re!

Ma la lettera ai Colossesi dovrebbe far esplodere di gioia tutti i veri credenti in Cristo e dovrebbe farci tutti camminare, al tempo stesso, con grande umiltà, ma a testa ben alta. Siamo principi di sangue reale. Ascoltate: “Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio. In Lui abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati (facciamo parte del regno eterno di Dio a tutti i diritti)...

“Cristo è in voi, speranza della gloria (il Figlio del Re abita dentro di noi per mezzo del suo Spirito)...

“In Cristo sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza... ln Lui abita tutta la pienezza della deità e il Lui voi avete tutto pienamente” (1:13,27; 2:3,9,10).

Più di così non si può chiedere né desiderare. Altro che accontentarsi (e vantarsi) della discendenza da Pipino il Breve!

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