Pensando al matrimonio: Le realtà

Massimo e Alessia, fanno vita a due. Hanno il loro appartamentino, lavorano tutti e due e stanno bene. Lei si meraviglia ancora un po’ quando qualcuno la chiama “signora” e lui si sorprende quando gli chiedono: “Come va tua moglie?”.

Eh sì, sono marito e moglie a tutti gli effetti. Il giorno del matrimonio è stato fantastico, con tutti i parenti e gli amici che ti auguravano ogni bene. Il viaggio di nozze pure (anche se la prima notte è stata un po’ deludente). Ma nell’insieme è stato bello. Lei ha fatto un po’ di storie per il cibo greco che non le piaceva e lui preferiva stare al bordo della piscina, mentre lei avrebbe avuto piacere di andare in giro a vedere il paesaggio e arrampicarsi sulle colline per vedere tutto quello che era possibile vedere. Piccolezze.

Ora hanno incominciato la vita normale. Lui lavora in banca e lei insegna alle elementari.
La sera si ritrovano ed è un grande piacere. Cucinano insieme e mangiano insieme ridendo dei loro esperimenti culinari. Ogni tanto, proprio ogni tanto, si trovano a non essere d’accordo. Lei pensa che lui potrebbe aiutarla anche a sistemare la cucina, invece che sprofondarsi sul divano a guardare la TV e lui si rende conto che Alessia, per certi vesi è molto pignola, per altri non è così ordinata come sembrava.

“Mia mamma passava lo straccio in cucina ogni sera!” dice.

“Non è necessario, se non è sporco!” risponde lei (e pensa che, se proprio lo vuole pulito e splendente, come quello di mamma sua, perché il pavimento non lo lava lui?).

Piano piano, ognuno si rende conto che l’altro non è perfetto e che lei ha sposato un peccatore e lui una peccatrice.

Lei ha l’impressione che Massimo sia piuttosto insensibile. “Se avesse a che fare ogni mattina con 23 ragazzini, capirebbe che sono stanca e si darebbe una mossa a aiutarmi!” pensa. E lui, volere o no, la confronta con sua madre e, perfino, con sua sorella, con cui si beccava tutto il tempo. Gli sembra che Alessia abbia ancora molto da imparare. E poi gli fa un po’ troppe prediche. Non intendeva sposare una maestra personale. Lui ha bisogno di una persona comprensiva (come sua mamma!).

Quanto a curare la vita spirituale di coppia, lo trovano un po’ difficile. Leggono insieme la Bibbia, è vero, ma affrettatamente e anche le preghiere sembrano sempre un po’ le stesse. Sembra sempre che Massimo non pensi ad altro che a andare a letto (con Alessia, naturalmente!).

Poi, cosa ancora più grave, sembra anche che la vita spirituale personale non vada a gonfie vele. C’è molto meno tempo di prima, dovendo pensare alla spesa, alla casa, agli impegni con parenti e amici. Non è facile leggere la Bibbia regolarmente (prima di sposarsi Alessia si era proposta di leggere la Bibbia in un anno!) e il suo quaderno di preghiera spesso rimane chiuso.

Dove sono andati a finire i ben proponimenti prematrimoniali? Passerà, pensano. Ma non passa.

Alla prossima!
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