Io valgo la vita del Figlio di Dio!

Mi fa esplodere il cervello solo a pensarci: Dio mi considera una persona eccezionale, nonostante tutti i miei difetti, le mie mancanze e la mia terribile umanità. E, come me, considera eccezionale e preziosissima anche ogni altra persona che ha accolto nella sua vita il Signore Gesù, lo riconosce come suo Salvatore e ha accettato il dono della sua grazia. Che meraviglia!

Non ti sembra possibile? Allora ascolta quello che dice Dio stesso. Puoi leggere le sue parole nel libro del profeta Isaia (cap. 43). Ascoltale, le riporto qui. La Bibbia è la parola di Dio.

“Così parla l’Eterno il tuo Creatore... Colui che ti ha formato...”

Dio è sempre esistito, vive in un eterno presente e da Lui dipendono tutte le cose. È infinito, perfetto, può tutto, è dappertutto, e sa tutto. Un Dio così ha creato me e te e tutto ciò che esiste. Non ha fatto un fiore uguale all’altro, ogni fiocco di neve lo fa diverso, ogni animale è unico (lo sai che perfino non c’è una zebra con le striscie esattamente uguali a quelle di un’altra?) e ogni essere umano è unico. Anche i gemelli più identici hanno delle diversità!

Dio ha sorvegliato la mia formazione dal momento in cui sono stata concepita. È un Dio personale. Mi ha fatta esattamente come voleva che fossi. Alta, bassa, coi capelli del colore che voleva Lui...

Non è solo un Dio straordinariamente potente. È anche un Dio tenero. Isaia continua riportando le sue parole: “Non temere (nel mondo in cui viviamo, ci sarebbe da avere paura, ma Lui mi protegge!) perché io ti ho riscattato (ho pagato il prezzo per liberarti e il prezzo è stato la vita di mio Figlio), ti ho chiamato per nome. Tu sei mio”. Dio non vede l’umanità come un formicaio impersonale ma vede degli individui. E come individui ci chiama a seguirlo uno alla volta, personalmente.

Adesso mi interrompi e mi dici: “Ma come è che mi chiama? Io non lo sento!” Io so come ha chiamato me. Ma non potrebbe essere che ti stia chiamando proprio con questo blog su cui sei capitato per caso? Pensaci.

Ma c’è di più. Isaia continua: “Tu sei prezioso ai miei occhi, sei stimato e io ti amo”. Sono importante, sono diventata la sua proprietà e sono l’oggetto del suo amore. Un amore che non mi lascerà più andare. Un amore eterno, perché Lui è eterno, fedele e pieno di compassione. Un amore che corregge, protegge e accompagna. Non ti piacerebbe essere amato così?

Ma Il capitolo di Isaia dice dell’altro. Ne parliamo la prossima volta.

A proposito: non hai una Bibbia? Ne vorresti possedere una? Se me la chiedi, te la manderò.

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