Ho guardato in TV Obama che deponeva rose gialle nel campo di sterminio di Buchenwald, in Germania, in omaggio ai 56.000 Ebrei che vi erano stati sterminati durante il regime di Hitler.
Il giorno prima aveva fatto un discorso (mio marito, mentre lo ascoltava, ha notato che esibiva una mascella pericolosamente mussoliniana...) in cui tendeva la mano a chi vorrebbe che Israele sparisse dalla faccia della terra. Solo i politici possono fare acrobazie simili e mi sembra incredibile che, quando si alzano la mattina e si guardano allo specchio, possano avere rispetto di chi vedono riflesso. Sia come sia, la Bibbia dice che Dio innalza e abbassa i re e i capi di governo, per cui a me non resta molto da obbiettare.
Però mi piace andarmi a rileggere il Salmo 2. Lo trovo consolante. Comincia così: “Perché questo tumulto fra le nazioni e perché meditano i popoli cose vane? I re della terra si danno convegno e i principi congiurano insieme... Colui che siede nei celi ne riderà; il Signore si fa beffe di loro. Egli parlerà loro nella sua ira e nel suo furore li renderà smarriti...”. Tanto orgoglio oggi e tanta vergogna domani.
Vedendo Obama e il campo di concentramento ho ripensato a una conversazione che non dimenticherò fino a che vivo. Ero giovane e parlavo con un vecchio credente, che conosceva bene la Bibbia e la spiegava con amore e rispetto. Non era un teologo e aveva fatto sì e no le elementari, ma aveva quello che molti non hanno: fede nella Parola di Dio.
In quei giorni c’era la guerra e Hitler dilagava in Europa con le sue truppe e i carri armati. Vinceva tutto e tutti e niente sembrava fermarlo. Il vecchio credente scuoteva la testa ogni volta che accendeva la radio e sentiva le notizie.
“Teresa Maria (lui mi chiamava così), ascoltami bene: Hitler perderà la guerra e finirà male” mi ha detto.
“E come fa a dirlo? È sicuro?” ho detto incredula. Onestamente, mi sembrava che delirasse.
“Ne sono sicuro”.
“E perché?”
“Ha osato toccare il popolo di Dio. Gli Ebrei sono la pupilla del suo occhio! Chi li tocca, sarà punito”.
La storia gli ha dato ragione. Sarebbe una bella cosa se lo potesse dire anche a Obama e a molti altri potenti.
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