Ho trovato una bellissima affermazione, scritta da quattro donne americane, riguardo al ruolo dei genitori. Dato che, in questo periodo, stiamo parlando di figli e della loro educazione, ve la passo.
“I nostri bambini non hanno bisogno di genitori perfetti, ma di genitori onesti e che fanno del loro meglio. Per accompagnare i nostri figli nella loro formazione spirituale, dobbiamo camminare con loro, imparando e crescendo, pronti a dire “perdonami, ho sbagliato” e cercando con loro di crescere nella grazia di Dio che trasforma, nel suo amore e con la sua forza”.
Alcuni genitori non ammettono mai ai loro figli di avere sbagliato. “Non vogliamo perdere la faccia” dicono. “I figli ci devono rispettare così come siamo”.
Mio marito e io non abbiamo mai pensato in questo modo e siamo persuasi di aver fatto bene.
A distanza di tempo, ora non ricordo bene tutti i particolari, ma so che, un giorno, mio marito diede una potente lavata di testa a un paio dei figli, che devono aver avuto più o meno dieci anni, e li mise in punizione. Una punizione severa.
Io conoscevo i fatti e sapevo che i fulmini e le saette erano stati eccessivi, come pure la punizione. Naturalmente, non sono intervenuta al momento (i genitori è bene che facciano fronte unico nei momenti di crisi), ma ho chiesto a mio marito di venire in camera caritatis, cioè nella nostra camera da letto. Lì , a porte chiuse, gli ho detto come erano andate le cose e ho spiegato i fatti.
Mi ha ascoltata con serietà, come fa sempre con chi gli parla.
Poi, io sono andata in cucina a preparare la cena. Nella camera dei ragazzi c’era un silenzio insolito e piuttosto preoccupante. Cosa stava succedendo?
A un certo punto, “i due colpevoli” si sono precipitati in cucina con gli occhi luccicanti: “Ma lo sai, Mamma? Papà è venuto a chiederci perdono! E’ stato bravo!”
Papà aveva capito di essere stato ingiusto e aveva fatto l’unica cosa giusta da fare: lo aveva ammesso senza scusanti.
“E voi che cosa avete fatto?” ho chiesto.
“Gli abbiamo detto che lo perdonavamo, e ora siamo tutti contenti.”
L’armonia e il rispetto fra figli e genitori si costruisce con la trasparenza e l’onestà. I figli sanno benissimo che non siamo perfetti e che sbagliamo. Questo non li turba. Quello che li manda in bestia e che costruisce barriere terribili fra noi e loro sono le ingiustizie non ammesse e le incoerenze. E a queste dobbiamo fare attenzione.
E com’è andato il resto della serata? Mai cena è stata più allegra e rilassata. “Passata è la tempesta, odo augelli far festa..” come nella poesia del Leopardi.
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