Chiacchiere che non sono solo chiacchiere

Quello che si impara da bambini, non si dimentica.

L’ho detto, la volta scorsa, parlando dei viaggi che mio papà mi faceva fare sul divano di casa, accompagnata dall’inseparabile valigetta di velluto rosso, allo scopo di insegnarmi la geografia. Onestamente, quando sono andata in prima elementare e la maestra si è resa conto che sapevo che Noto è in Sicilia, le mie azioni sono salite notevolmente. Peccato che mio padre non mi avesse anche dato qualche nozione di matematica! Mi sarebbe stata utile.

Sia come sia, dato che il cervello dei bambini è come una spugna pronta a assorbire ogni cosa, perché non cercare di fornirlo di informazioni sulla persona di Dio, prima che glielo riempiano di altre mille cose gli insegnanti quando comincerà a andare a scuola o quando voi, sbagliando, lo parcheggerete davanti alla TV per avere una mezz’ora di pace per conto vostro?

Io ho trovato facile usare un metodo semplice e naturale, dato che ho capito molto presto che le spiegazioni tipo predica non andavano molto lontano. Il mio metodo l’ho chiamato “chiacchierare la Bibbia”. Cioè infilavo nei discorsi degli insegnamenti biblici, senza avere l’aria di fare la scuola domenicale.

Faccio un esempio. Ricordo che mi avevano regalato un mazzo di rose e le mettevo in un vaso. Uno dei bambini ha offerto di aiutarmi.

“Fai attenzione alle spine, se ti pungi fanno male!” ho detto.

“Perché ci sono le spine?” ha chiesto il bambino. “Sarebbe meglio che il gambo fosse liscio!”

“Dio ha messo delle spine perché così i bruchi…”

“Cosa sono i bruchi?”

“Delle specie di vermi pelosi che, se non ci fossero le spine, salirebbero fino a mangiare i petali delle rose e le rovinerebbero tutte… Invece, guarda come Dio ha fatto bene i petali. Sembrano di velluto”.

“Dio ha fatto le rose belle e poi le aiuta a non essere mangiate! Dio pensa a tutto, vero mamma?”

“Vero”.

I bambini sono contenti di imparare a conoscere Dio e amano molto le storie della Bibbia.

E poi, magari, arrivano con delle domade abbastanza originali. Tipo: “Dio ha davvero creato anche le zanzare?” oppure: “Come tiene appese le nuvole in cielo?” oppure: “Ce l’avevano l’ombrello al tempo di Noè?”. Oppure, come ha fatto una mia nipotina: “Chi ha inventato i Cattolici?”

Perciò, se decidete di chiacchierare la Bibbia, siate pronti a tutto e spolverate tutte le vostre conoscenze di scienza e di teologia. Farete quello che il Signore comanda: “Inculca al faciullo la via che deve tenere… da vecchio non se ne allontanerà” e “allevate i vostri figli in disciplina (insegnamento) e ammonizione del Signore”.

E troverete che ne vale la pena.

1 commento:

  1. Grazie mille per questi post. Sono consigli preziosi per due giovani genitori che desiderano con tutto il cuore far crescere sane e forti nel Signore le loro piccole bambine.

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