Chi bussa alla tua porta?

Se non è ancora successo, una volta o l’altra verranno a bussare alla tua porta i Testimoni di Geova. Ti diranno che ti devono parlare di cose importanti riguardo al tuo futuro e il futuro di questo nostro pianeta. Oppure arriveranno i cosiddetti “arancioni” con le loro spiegazioni del loro tipo di buddismo o si affacceranno i rappresentanti di altre sette strane, come i Mormoni, che hanno l’aria così brava, educata e rispettosa.

La domanda che sorge, quando si presentano, è: “E se avessero ragione? Se avessero almeno una parte della verità, sarebbe giusto ascoltarli e, magari, aiutarli a conoscere il Vangelo?”

Molti li accolgono e, se non sono ben radicati nella Parola di Dio, spesso rimangono confusi. Perciò è importante conoscere alcune caratteristiche che aiutano a capire se ce ne posiamo fidare o no.

Alcuni elementi accomunano le sette. Ogni setta ne ha almeno un paio.

Il primo è che negano che la Bibbia sia sufficiente per conoscere la verità. Nel farlo, sono molto sottili. I Mormoni ti dicono “la Bibbia è meravigliosa, ma noi ti offriamo qualcosa in più, il Libro di Mormon con delle rivelazioni straordinarie e importanti date da Dio a un suo servo prediletto”. I Testimoni ti dicono che la loro Bibbia è tradotta meglio della tua (in realtà è una traduzione che distorce i testi originali) e ti danno degli stampati che fanno dire a parecchi versetti quello che, in realtà, non dicono. Alla Bibbia aggiungono visioni, rivelazioni, tradizioni.

Secondo: ogni setta ha un fondatore e un capo umano, che innalzano al di sopra di Gesù Cristo. Perciò, e questo è un elemento gravissimo, attaccano e diminuiscono la persona di Gesù. Di solito, non credono che fosse Dio (i Testimoni affermano che era l’arcangelo Michele venuto in terra), non credono al valore espiatorio del suo sacrificio sulla croce, alla sua resurrezione e alla sua ascensione in gloria. Alcuni non credono che lo Spirito Santo sia Dio e tutti affermano che la salvezza non è gratuita e che la fede non è sufficiente per ottenerla.

Terzo: non credono che l’uomo sia fondamentalmente peccatore e incapace di salvarsi . Affermano che può salvarsi con i suoi sforzi e il suo impegno. La “loro” salvezza si ottiene credendo al loro messaggio, operando per meritare il favore di Dio e, naturalmente, propagando le dottrine della loro setta particolare. La parola grazia, col significato di favore immeritato offerto da Dio al peccatore, è sconosciuta. L’uomo deve fare la sua parte per ottenere il favore di Dio.

Quarto: negano che il peccato, come trasgressione della legge di Dio, sia così grave da meritare una punizione eterna... (Se obbietti dicendo che Gesù ha più parlato di giudizio e di inferno che di beatitudine eterna, dicono che era solo un linguaggio simbolico!).

Quinto: negano che si possa essere sicuri della propria salvezza. Ed è logico: se la salvezza si merita con le opere, come si può essere sicuri di avere operato abbastanza? Se, invece, si è salvati per grazia, e non per opere, come insegna la Bibbia, la sicurezza è possibile. Non dipende da noi, ma dall’opera compiuta da Cristo e dalla misericordia di Dio in favore di chi si affida totalmente a Lui.

Sesto: affermano che solo nella loro setta c’è salvezza e che, in ogni modo, loro possiedono una “luce superiore” a quella di altri che si chiamano cristiani.

Adesso mi guardi sorpreso, perché ti è passato per la mente l’idea che anche la Chiesa romana sia una setta. Vedi un po’ tu!

3 commenti:

  1. Nessun uomo, nessuna organizzazione, nessun movimento, nessuna religione "possiede" la verità. Per trovare la verità bisogna andare alla persona del Messia. Quando devo spiegare questa cosa dico: "Vuoi sapere quando ti trovi di fronte a una setta? La setta ti dice che per conoscere la verità devi passare per essa, che solo lei ti potrà spiegare come stanno veramente le cose. Chi ti annuncia la verità ti dirà che essa si trova nelle Scritture e che se vuoi conoscerla devi cercare sinceramente in essa.
    Dubita di chi ti dice che le Scritture sono troppo difficili per essere comprese e che ci vogliono solo degli esperti per saperle spiegare. Certo, nella Bibbia ci sono anche cose diffici, ma le verità fondamentali sono chiare a chiunque sia alla ricerca di Dio con sincerità. Ne dubiti? Forse non hai mai cercato con profondo desiderio di conoscere la verità.

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  2. Dovresti sapere che Gesù non è stato crocefisso ma messo sul palo, dato che la croce ha origini pagane dato che nel primo secolo era una precisa usanza farlo e poi: ti prego: non scrivere come fossi la depositaria della saggezza! Sii umile e studia la Bibbia come ho fatto io e vedrai che Geova un giorno avrà misericordia di te e se il tuo cuore sarà buono lascerà che tu ti avvicini a Lui. Ti prendi grosse responsabilità quando attribuisci alla Bibbia sulla quale studiamo, visioni, rivelazioni , etc,etc. Satana, con te, sta facendo un ottimo lavoro! Non ti scrivo :continua così ma mi auspico che la prossima volta che i testimoni verranno alla tua porta tu li faccia entrare e li ascolti con attenzione ed umiltà. Un abbraccio. Hal.

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  3. Caro Hal, Grazie per i commenti al mio post CHI BUSSA ALLA TUA PORTA? e le tue considerazioni espresse in maniera chiara e onesta, anche se poco cortesi.

    Non so perché i Testimoni tengano tanto al fatto che Gesù non sia stato crocifisso, ma messo su un palo. La parola greca usata significa “legno”, come l’Apostolo Pietro ha detto nella sua prima lettera (2:24). Dato che Gesù è morto per mano dei Romani che usavano la crocifissione come supplizio, sembra logico che Gesù sia stato crocifisso. Non avevano inventato loro questo strumento di morte, ma lo usavano ampiamente.

    In 1 Corinzi 1:23 l’Apostolo Paolo afferma che predicava “Gesù crocifisso”. Per quello che mi riguarda, quello che è importante è che Gesù, Figlio unigenito di Dio, Dio stesso (Giovanni 1:1,2) sia morto, abbia sparso il suo sangue per espiare i peccati di tutti gli uomini e poi sia risuscitato. Se poi sia stato un palo su cui è stato inchiodato o una croce, che differenza fa?

    Sono più di 65 anni che studio la Parola di Dio e so perfettamente di non essere “la depositaria di tutta la sagezza”, ma so che la Parola di Dio, letta nel suo insieme e studiata, confrontando versetto con versetto, nel loro contesto è la fonte della vera conoscenza e sapienza. Ho avuto molte conversazioni coi Testimoni e sempre più mi sono convinta che se leggessero la Bibbia, pronti a fare la volontà di Dio, come ha detto Gesù (Giovanni 7:17) e non con gli occhiali del fondatore della loro setta, troverebbero la verità. Questo è il mio augurio per te.

    Geova non ha mai accolto i “buoni”, come mi dici, ma è venuto a salvare gratuitamente i peccatori, che si ravvedono dei loro peccati, riconoscono di meritare la condanna di un Dio santo e con fede si affidano all’opera compiuta da Cristo, Signore e Salvatore.

    La salvezza è per grazia, si accetta per fede e si dimostra con la condotta. La buona condotta e le buone opere non hanno mai portato in cielo nessuno, perché siamo “salvati per grazia, mediante la fede. Non per opere affinché nessuno si vanti” (Efesini 2:8,9).

    In ogni modo, grazie per avermi scritto. Mi hai dato la possibilità di testimoniare della mia fede, basata sulla Parola eterna di Dio.

    Maria Teresa

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