“Ho decapitato mia moglie!”
Non è successo fra i Talibani in Afghanistan o in qualche altro paese in cui un marito ha diritto di vita e di morte sulla moglie, ma è accaduto nello Stato di New York, nell’America democratica e tollerante.
Il marito, di fede musulmana, ha affermato ai poliziotti di averlo fatto perché la donna voleva il divorzio. Un affronto e un peccato imperdonabile, secondo la sua cultura.
In realtà lui la sottoponeva a continui maltrattamenti e violenze e lei si era stancata. Voleva andarsene e vivere tranquilla per conto suo, come fanno le donne occidentali che lei vedeva andare e venire ogni giorno.
Ma chi era questo marito dai metodi sbrigativi? Era un tipo rispettato, fondatore di una televisione islamica, la BRIDGES TV (BRIDGES significa “ponti”), definita la prima televisione via cavo in inglese, destinata ai musulmani negli Stati Uniti. L’aveva iniziata nel 2004 con l’obbiettivo di bilanciare l’immagine negativa data degli islamici negli USA, dopo gli attacchi dell’11 settembre alle torri gemelle.
Da una parte, mostrava il suo lato amichevole agli estranei, mentre massacrava tranquillamente in casa la moglie. La sua era una specie di schizofrenia malvagia del tipo che lo faceva apparire bello con quelli di fuori, mentre era perfido con quelli di dentro. Un Dr Jeckill e Mr Hyde.
Vergogna! Come è possibile una condotta simile?
Fermi tutti! A parte che certi comportamenti sono abbastanza diffusi anche da noi, non racattiamo tanto presto una pietra da scagliare contro quel marito, perché a volte rischiamo di assomigliargli. Bella figura fuori e “apriti-o-cielo!” quando nessuno ci vede in privato.
L’ipocrisia era la cosa che, più di ogni altra, faceva andare in collera Gesù. Lui aveva pazienza con i malati, gli importuni, gli insistenti e i mendicanti. Ma non con gli ipocriti.
“Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché pulite il di fuori del calice e del piatto, mentre dentro sono pieni di rapina e intemperanza!.. Guai a voi ipocriti perché siete simili a sepolcri imbiancati che appaiono belli di fuori, mentre dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni immondizia....Così anche voi, di fuori, apparite giusti alla gente; ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità!”.
Pensiamoci. E provvediamo.
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Sono d'accordo completamente...anche perchè si diventa più sicuri, se si è sinceri...nel senso che non ci sono "punti deboli" che potrebbero essere scoperti.
RispondiEliminaAmmetto che è più difficile sul posto di lavoro, dove non sempre è facile capire la differenza tra trasparenza e imprudenza...e dove si possono innescare meccanismi tali per cui si è facilmente fraintesi...
Comunque sì bisogna cercare per quanto possibile essere sinceri.
Grazie per l'articolo.