Pan per focaccia? Mai!

Andiamo avanti ancora per una settimana con gli insegnamenti dell’Apostolo Paolo ai credenti di Roma. Poi, cambieremo argomento.

Oggi l’esortazione è a “non rendere male per male” e a non fare le nostre vendette (Romani 12:17,19).

La tendenza a vendicarsi è in ognuno di noi. È spontanea. Viene dal nostro cuore malvagio.

Gesù l’ha detto chiaramente: “Dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni” (Matteo 15:19).

Si comincia col “poco” (pensieri malvagi) e si può finire con le azioni più perfide.

Qualche esempio? “Mio marito mi ha fatto questo e io rifiuto di fare sesso. Mia cognata mi ha detto quest’altro e io non la vado a trovare, finché non viene a chiedermi scusa. La vicina non mi saluta e io sbatto il tappeto sul suo bucato steso.” Andate avanti voi e non vi sarà difficile trovare degli esempi (spero non troppo personali).

Che brutti proponimenti! Un gesto di rabbia, una parola tagliente, uno sguardo bruciante scavano solchi che possono diventare incolmabili. E che, inevitabilmente, si allargano sempre più, portando frizioni e liti nelle famiglie, nelle chiese, nei condomini. Ovunque.

Il male è che ai “pensieri malvagi” si dà poca importanza, perché sembrano innocui. Invece, non lo sono: devono essere affrontati senza pietà e senza scusanti, confessandoli come peccati che ci separano da Dio. Se, invece, li coccoliamo esploderanno.

Ammetterli non basta. Bisogna parlarne col Signore, chiamandoli per quello che sono, e sostituendoli con il proponimento di fare qualcosa di gentile verso chi ci ha offesi. Tipo: mostrando affetto verso il marito scorbutico e la sera, con un bel pigiama profumato … (mi spiego?), portando alla cognata un vasetto di marmellata appena fatta, e mettendo una pianta di ciclamini davanti alla porta della vicina poco attenta. Forse non funzionerà alla prima, ma poi qualcosa di buono succederà.

Vendicarsi è da stupidi, perché si accende una miccia che non si spegnerà.

Ascoltiamo Salomone nel Libro dei Proverbi:
“La risposta dolce calma il furore”, 
“Chi è pronto all’ira commette follie”, 
“Chi è lento all’ira ha molto buon senso”, 
“Il senno rende l’uomo lento all’ira ed egli considera un suo onore passar sopra le offese”.
Più di così…

Adesso, se necessario, provateci. Se siete in pace con tutti, beati voi e continuate così.
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