Per non dimenticare

“Prega per me che domani ho un esame”, mi dice uno studente. 
“OK.”
“Non te ne scordare.”
“Tranquillo.”

Viene il famoso domani, il ragazzo fa l’esame e prende un buon voto.

“Si vede che hai pregato” mi dice la prossima volta che mi incontra. Io sorrido e mi congratulo, ma, purtroppo, avevo dimenticato di pregare.

È facile essere trascurati, disordinati e poco precisi nel nostro pregare e soprattutto dimentichevoli. Mio marito, quando gli danno un soggetto di preghiera, prega subito. Altri hanno una memoria di ferro e ricordano meglio di me.

Io cerco di ovviare con delle liste, segnando nomi e soggetti precisi. Un gruppo di soggetti per ogni giorno della settimana. Soprattutto trovo importante annotarsi chi conosciamo poco e vediamo di rado o mai, perché è facile dimenticarli. Chissà cosa ci rivelerà il cielo, quando ci andremo?

Per esempio, io sto pregando una volta in settimana per un certo Mamalù.  L’ho incontrato in treno parecchi anni fa. Era un ragazzo di colore, che andava a Napoli e tutto il suo bagaglio era un sacchetto di plastica molto leggero.

Gli ho fatto un corso rapido sui pericoli della camorra, gli ho parlato del Signore Gesù e gli ho regalato un Vangelo di Giovanni. Naturalmente non l’ho più visto. Dove sarà ora?

Prego anche per una ragazza di Vercelli che ho incontrata nel Tempio dei Mormoni a Salt Lake City, nello stato di Utah, negli Stati Uniti. Le ho potuto dire solo con grande fermezza di non fidarsi mai e poi mai di chi aggiunge libri a cui si dà lo stesso (o maggiore) valore della Bibbia. Che ne avrà fatto del mio avvertimento?

La mia lista contiene anche molti nomi di gente incontrata in treno o in villeggiatura. Dio sa dove sono e cosa hanno fatto degli stampati che ho regalati.

Il Signore passava notti intere in preghiera e Paolo aveva nella sua mente liste molto lunghe di credenti di cui parlava al Signore. In una lettera, nomina un credente, Epafra, dicendo che lottava in preghiera per i suoi fratelli in fede. Bello, no?

Giacomo, nella sua lettera, dice che la preghiera del credente, fatta con efficacia, vale molto (5:16). Usiamola!

Nel prossimo post  finiremo queste chiacchierate sulla preghiera. Spero che abbiamo tutti imparato qualcosa.
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