5 cose... sciocche (ma non troppo)

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“Per fortificarmi il carattere mi sono abituato a fare ogni giorno due cose spiacevolissime: alzarmi la mattina e andare a letto la sera,” diceva Ernest Hemingway.

Io capisco perfettamente i sentimenti del bravo Ernest soprattutto per la prima parte. Anche se dicono che i vecchi trovano facile alzarsi presto, io faccio ancora fatica a mettere fuori i piedi da sotto le coperte e infilarmi le pantofole, per cominciare a funzionare.

Posso biasimare la pressione bassa, il lavoro arretrato che mi ha tenuta alzata la sera prima, ma se mi metto la mano sulla coscienza devo pronunciare una sentenza che non mi piace: la mia è pura pigrizia. Infatti, dieci o quindici minuti in più a letto non mi farebbero salire la pressione e non mi farebbero ricuperare il sonno arretrato. Mi farebbero solo piacere.

Ma, col passare degli anni, ho capito che le ore della mattina sono preziose e insostituibili.

Mi servono per leggere la Bibbia e pregare in pace, prima che comincino altre distrazioni. Un tempo di raccoglimento e di meditazione della Parola di Dio, da il là a tutta la giornata. La Parola mi ammonisce, mi sprona e mi conforta e la preghiera della mattina intavola una conversazione col Signore che può continuare anche nel resto della giornata. Una lista di preghiera personale mi aiuta a ricordare i soggetti che mi stanno a cuore e mi aiuta a pregare con ordine.

La mattina presto, posso fare anche i piani per la giornata, ricordare cose da fare e sistemare le mie priorità.

A proposito di liste, cerco di seguire il consiglio di un uomo d’affari che, pare, sia stato un grande successo nella sua carriera. Scrivo, la sera, in ordine di importanza, cinque cose che intendo assolutamente fare il giorno dopo. Sarà un trucco psicologico, ma una lista mi aiuta e mi fa sentire organizzata. Tipo?

Eccone una, per esempio.  
  1. Attaccare un certo bottone (detesto farlo, perciò è al primo posto).
  2. Smacchiare una macchia dal cuscino di una poltrona (sta lì da due settimane).
  3. Telefonare a....
  4. Ordinare il cassetto della cucina e pulirlo bene.
  5. Mettere il concime alle piante.
“Ma è possibile che tu debba scrivere delle sciocchezze così?” mi chiedete.

Che volete? Ognuno ha le sciocchezze sue. Voi avete certamente le vostre.

Io odio cucire, detesto mettere in ordine i cassetti e certe persone al telefono parlano a fiume, per cui sono un po’ reticente a chiamarle. Perciò la lista mi aiuta.

Per esempio, stasera dovrò scrivere al numero 1: rammendare un buco in un vecchio golf di mio marito. L’ho ricordato in questo momento.

Che volete, scrivere questo post mi piace da matti e non ho bisogno di metterlo in lista. Ma la vita è fatta anche di bottoni da attaccare e di cassetti da pulire. Ciao!
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