“La fede è un gran dono.” Me lo diceva spesso una vicina di casa, quando abitavo fuori Roma. E poi aggiungeva: “Io ne ho tanta”.
Ora abito a Roma e lei mi telefona ancora, mi ripete la stessa cosa e mi decanta la sua fede (e, a dire il vero, loda, bontà sua, anche la mia). Ma guai se le dico che non ogni tipo di fede è utile e che la fede deve essere messa su qualcosa di vero e di affidabile, altrimenti è pura illusione. Allora mi dice che non devo criticare e che in ogni religione c’è del buono, e che Dio ci penserà Lui a giudicare. Il nostro sembra un dialogo fra sordi.
La realtà è che tutti abbiamo fede. Anche l’ateo ne ha una, dato che crede che non ci sia Dio. Il buddhista crede di essere lui dio. Un altro crede di essere Napoleone risuscitato. Una donna, anni fa, è venuta nel nostro ufficio e ci ha detto che aveva fede di stare per partorire di nuovo Gesù.
Madre Teresa di Calcutta, che ha fatto molto del bene e che anche molti evangelici hanno pensato fosse una grande cristiana, così ha definito il suo credo: “Spero di poter convertire delle persone. Ma non come voi pensate… Quando incontriamo Dio e lo accogliamo nella nostra vita, noi ci convertiamo. Allora diventiamo un induista migliore, un musulmano migliore, un cattolico migliore secondo la religione a cui apparteniamo. Che cosa sceglierei io? La via cattolica, per voi sarà forse l’induismo, per un altro il buddhismo, secondo la coscienza di ognuno. Dovete accettare l’idea di Dio che voi stessi vi fate…” (da: Desmond Doig , “Mother Teresa: Her people and her work – Harper e Row, 1976, p. 156).
Salomone diceva : “C’è una via che all’uomo pare giusta, ma finisce col portare alla morte” (Proverbi 14:12). Molte persone avranno delle sorprese molto dolorose, un giorno, quando saranno davanti alla loro eternità.
La fede deve essere basata su qualcosa di certo per avere valore. Quella fondata sulla Bibbia, un libro che non è mai stato smentito e si dimostra sempre più vero, è una fede sicura. Propone una fede basata su ciò che Dio Padre ha detto e su ciò che suo Figlio Gesù Cristo ha fatto. Egli è l’unico oggetto di fede di cui ci si può fidare.
Egli è stato categorico: “Chi ascolta la mia Parola e crede a Colui che mi ha mandato ha vita eterna e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita” (Ev. di Giovanni 5:24). Lo ha potuto affermare perché era Dio e lo ha dimostrato. Non ha mai detto una bugia e in tutta la sua condotta ha personificato l’amore, la santità e la giustizia di Dio.
Ha potuto chiedere ai suoi accusatori: “Chi di voi mi convince di peccato?” (Ev. di Giovanni 8:46) e nessuno ha potuto accusarlo.
Ha potuto affermare: “Chi ha visto me, ha visto il Padre” (Ev. di Giovanni 14:9). Non solo ha vissuto una vita irreprensibile, ma è arrivato a caricarsi di tutto il male che gli uomini hanno mai compiuto e compiranno e a subire al loro posto la loro giusta condanna. Egli “giusto è morto per gli ingiusti”. Dopo essere morto sulla croce è risuscitato a prova della sua divinità.
Perciò ha potuto dichiarare: “Chi crede in me, ha vita eterna” (Ev. di Giovanni 6:47), “voi morrete nei vostri peccati, se non credete che io sono il Cristo” (Ev. di Giovanni 8:21) “Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti di mio Padre e dimoro nel suo amore. Vi ho detto queste cose affinché la mia gioia dimori in voi e la vostra gioia sia completa” (Ev. di Giovanni 15:10,11).
Su Lui e sulla Parola di Dio baso la mia fede. E sono certa che non sarò delusa.
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