Sottomissione: a quale scopo?


Oggi viviamo nel caos, anche se i parlamenti continuano a fare leggi, leggine e decreti. L’idea dell’ordine e dell’armonia nella società civile non esiste più. Nelle famiglie, nelle scuole, negli uffici, nel traffico, chi cerca di vivere secondo le regole è considerato scemo.

Questo mi fa comodo, perciò lo faccio. Genitori, insegnanti, datori di lavoro: mani in alto! Comandano i bambini, gli studenti e gli operai!

La Bibbia non la vede così. Stabilisce un ordine preciso e, siccome è il libro che Dio ha fatto scrivere per esprimere il suo pensiero e produrre armonia e benessere, vediamo cosa dice.

La catena di autorità è espressa molto bene dall’Apostolo Paolo: “Voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l’uomo, e che il capo di Cristo è Dio” (1 Corinzi 11:3). Non è una questione di superiorità o di inferiorità (la donna ha dimostrato ampiamente di non essere inferiore all’uomo, tanto più che Dio l’ha creata!), ma di ordine: prima Dio Padre, poi Dio Figlio, poi il maschio e la femmina, secondo l’ordine della loro creazione.

Cristo è stato perfettamente sottomesso al Padre, ogni uomo deve essere sottomesso a Cristo (e se non ci crede un giorno se ne accorgerà!) e assomigliargli e, parlando della coppia, la moglie deve rispettare suo marito e vedere in lui la guida e il capo della famiglia. Dato che la Bibbia afferma che marito e moglie devono  essere tutti e due sottomessi a Dio Padre, nel nome e nel timore di Cristo, il problema non dovrebbe esistere (Efesini 5:20,21). Esiste, invece,  per chi vuol vivere come se Dio non esistesse.

Dio non ha visto solo la famiglia sotto questa luce di armonia, ma ha parlato anche della società. Ha detto che chi vuole piacere a Dio deve essere sottomesso alle autorità costituite. Lo ha fatto scrivere da Paolo ai Romani che, a quel tempo, erano governati da Nerone (Romani 13:1-3). Figuriamoci!  Ma, come dicevano i savi di una volta: “Un cattivo governo è sempre meglio di nessun governo”.

Nella chiesa, i credenti devono essere sottomessi gli uni altri, in una gara di amore reciproco (Efesini 5:21). Nella famiglia i figli devono ubbidire ai genitori (Efesini 6:1,2), i padri devono governare la famiglia secondo il piano di Dio (Efesini 6:4), i servi devono onorare i loro datori di lavoro, buoni o cattivi che siano (1 Pietro 2:18), i datori di lavoro devono tenere conto che riponderanno a Dio della loro condotta (Efesini 6:9).

Nella chiesa i giovani devono rispettare le loro guide (1 Pietro 5:5) e le guide sono tenute risponsabili del loro operato da Dio stesso (Ebrei 13:17).

Se tutto fosse praticato così, ci sarebbe il paradiso in terra! Però se noi credenti facessimo davvero la nostra parte, in certe sfere (la famiglia e la chiesa, per esempio) un po’ di paradiso si sperimenterebbe e si sperimenta. Ci vogliamo provare?

Vedo molte donne perplesse.... Amiche, aspettate il prossimo post. Parleremo delle qualità di un leader. E, forse, deciderete che si sta meglio in una posizione di seguaci!
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