Maria Teresa, nella mia chiesa parlano tanto di meditare la Parola di Dio. Io sono convertita da poco e non ci sto a capire niente. Sono un tipo pratico che va sempre di corsa e quando mi dicono che devo “meditare” non so cosa fare. Mica si deve stare seduti a guardarsi l’ombelico come fanno in India? Per favore, dammi una dritta. Tua affezionata... Confusa
Carissima Confusa, eccoti la dritta che chiedi. È abbastanza semplice da spiegare, ma un po’ più difficile da praticare.
Meditare significa pensare con attenzione e cura a quello che si legge, cioè facendo attenzione a ogni parola. Per esempio, un modo di meditare un passo è: notare ogni parola, pensare ai singolari e plurali, al tempo dei verbi e al significato di ogni vocabolo. Ti faccio un esempio usando la frase di Gesù: “Io sono la resurrezione e la vita”. La spezzettiamo e scriviamo via via il significato delle parole scritte con le lettere maiuscole.
IO sono la resurrezione e la vita – IO. Gesù ha indicato se stesso in modo preciso e non un altro.
Io SONO la resurrezione e la vita – SONO. Verbo presente che indica uno stato. Non sarò, non ero: sono attualmente.
Io sono LA resurrezione e la vita – La. Articolo determinativo. Non una resurrezione, sono l’unica vita dopo la morte.
Io sono la RESURREZIONE e la vita – Resurrezione significa, ritorno alla vita, vittoria sulla morte.
Io sono la resurrezione E la vita – E. Non basta la resurrezione c’è di più!
Io sono la resurrezione e LA vita – La. Di nuovo l’articolo determinativo che indica unicità.
Io sono la resurrezione e la VITA – VITA. Vita vera, spirituale, eterna. Non una vita qualsiasi.
Non si può meditare in fretta. Ogni parola della Bibbia è ispirata da Dio e in questa breve frase ci sono molte verità. Gesù afferma di essere eterno (IO SONO, sono l’eterno presente). Perché? Perché è Dio, esiste da sempre e esisterà per sempre. Senza principio né fine.
Gesù è morto per espiare il nostro peccato, ma, siccome è Dio, non poteva restare nel sepolcro ed è risuscitato. Siccome è Dio, può dare una vita nuova e risuscita spiritualmente chi crede in Lui. Lui stesso è la vita e dà la vita eterna. La vita eterna è conoscere Dio e vivere da ora e per sempre in Lui (Giovanni 17:3).
Meditando, vengono in mente altri versetti e si pensa al contesto in cui il versetto è collocato nella Bibbia (in questo caso il racconto della resurrezione di Lazzaro) e ci si concentra sulla verità che esprime. Poi, la meditazione dovrebbe portare alla preghiera, alla lode e all’adorazione. In questo caso potrebbe essere: “Gesù, ti lodo perché sei Dio, sei l’unico e sei eterno. Solo tu hai la vera vita in te e la dai a chi crede in te. Questa vita fa di me una nuova creatura, risuscitata da una vita di peccato che mi portava a essere morta e insensibile a te, a una vita nuova e abbondante. Grazie per queste grandi benedizioni...”
Qualcuno ha detto che meditare equivale a mangiare un pezzo di torta a pezzetti piccoli, piccoli. Assaporandoli senza fretta. La meditazione è un’arte da imparare un po’ per volta... Sarà una grande benedizione per te. Fammi sapere come va. Non ti scoraggiare se le prime volte ti sembrerà difficile. Ciao! Ti voglio bene.
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