“L’Italia è dall’altra parte!” ci ha detto una persona mentre uscivamo da un MacDonald. Eravamo in America e stavamo andando verso la nostra macchina ferma nel parcheggio.
Non pensavamo che qualcuno ci conoscesse da quelle parti. Invece era proprio un amico di vecchia data. È stata una piacevole sorpresa rivederlo.
Non siamo famosi, ma è successo parecchie volte di essere riconosciuti in posti in cui pensavamo che nessuno sapesse chi siamo.
Per esempio, una volta eravamo, mio marito ed io, in un bosco nel nord del Michigan, nella zona che si chiama Upper Peninsula, un posto in cui è più facile trovare un orso o un cervo che una persona. Seguivamo un sentiero ben tracciato e sentiamo una voce: “Bill Standridge, che fai qui? Non sei in Italia?”.
Era un vecchio amico del padre di Bill che faceva anche lui una passeggiata da quelle parti e che Bill non aveva visto da anni. Ci siamo salutati, scambiato notizie e fatto un po’ di cammino insieme.
Un’altra volta eravamo nella Carolina del Sud in un bellissimo centro per conferenze e convegni. Abbiamo ascoltato un oratore molto preparato che parlava di profezia e di attualità. Alla fine della riunione, mentre si vuotava la sala, una voce tonante si è levata: “Viva l’Italia! Mamma mia!” Era un professore della facoltà di teologia che Bill ha frequentato, circa vent’anni fa. Ci aveva visti e aveva usato, per attirare la nostra attenzione, tutto l’italiano che sapeva. È stato bello rivederlo.
Un’altra volta ancora, eravamo in vacanza in Svizzera in un paesino dove degli amici ci avevano dato l’uso di un loro appartamento. Dopo cena, eravamo usciti a fare due passi e guardavamo una vetrina.
“Ma guarda chi si vede! Gli Standridge!” Erano degli amici di Roma. Chi mai avrebbe immaginato di trovarli lì?
Nella vita non si finisce mai di imparare e questi incontri, assolutamente imprevisti, ci hanno ricordato e insegnato quanto sia importante comportarsi bene e fare le cose giuste anche quando pensiamo che nessuno ci potrebbe vedere.
“Che importa se lo faccio? Tanto qui nessuno mi conosce” possiamo pensare.
Invece, in ogni modo, c’è Uno che non ci perde mai di vista e ci accompagna ovunque.
È il Signore. Perciò è importante andare nei posti dove Lui sia contento di accompagnarci, fare le cose che farebbe anche Lui e che approverebbe. E dove noi saremmo contenti di trovarci quando verrà a prenderci per portarci con sé in cielo.
Non vorremmo mai essere scoperti da un amico che ci stima in una bettola o in un cinema a luci rosse. Ma come ci piacerebbe essere trovati dal Signore mentre siamo a scuola e stiamo ingannando il professore, copiando il compito da un compagno? O se in ufficio facessimo i fatti nostri anziché lavorare? O stessimo compilando disonestamente la cartella delle tasse?
Ogni accenno al ritorno del Signore, nella Bibbia, è accompagnato con un’esortazione alla buona condotta e alla santificazione. Lo avevate già notato? Perciò sarebbe molto brutto dover fare la faccia rossa al momento del nostro incontro con Lui. Non vi pare?
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