C’è speranza se… Consiglio n.1


Quali probabilità avete che il vostro matrimonio riesca?

A questa domanda un noto giornalista ha risposto: “Nessuna, a meno che non abbiate la volontà di considerarlo il lavoro più importante della vostra vita e non prendiate neppure un giorno di vacanza”.

Il matrimonio è un’esperienza ricca e soddisfacente per coloro che sono pronti a sacrificare idee e opinioni fisse, pur di piacere a Cristo e l’uno all’altro.

Questa è la base con cui il giornalista ha formulato questi brevi consigli (li scriverò uno alla volta), che sono un po’ come dei cartelli indicatori che mostrano la strada verso la riuscita del vostro matrimonio.

CONSIGLIO N. 1
Rendetevi conto che uomini e donne non affrontano i problemi nello stesso modo.

L’uomo di solito si mette davanti ai problemi e ragiona a freddo, mentre le donne li vivono piuttosto basandosi sui sentimenti e le emozioni. Chi non capisce questa diversità basilare esistente fra uomini e donne, si rende responsabile di gran parte delle tensioni e delle frizioni che si determinano in una famiglia.

La tentazione principale dell’uomo è diventare amaro verso la donna per questo suo modo di affrontare i problemi e la vita. Ecco perché Dio ha specialmente comandato la tenerezza agli uomini: “Mariti, amate le vostre moglie, e non vi inasprite contro di loro” (Colossesi 3:19).

La tendenza è così profonda e la tentazione è così forte, che Dio ne ha parlato anche per bocca dell’Apostlo Pietro. “Parimente, voi mariti, convivete con loro con la discrezione dovuta al vaso più debole che è il femminile. Portate loro onore, poiché sono anch’esse eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite” (1 Pietro 3:7).

La donna, d’altra parte, tende a diventare irritata contro suo marito, il quale sembra fare solo dei calcoli razionali. Per questo, Dio le dice: “Voi mogli siate soggette ai vostri mariti” e cercate di pensare che essi vogliono il vero bene vostro e della famiglia. Se pensate che non affrontino bene il problema, dategli fiducia e accomodatevi al loro modo di fare.

È sempre bene ricordare che la ragione senza emozioni sarebbe dura e senza vita, ma anche che le emozioni senza ragione sarebbero inutili e deleterie. Perciò moglie e marito si completano a vicenda e diventano strumenti di crescita spirituale l’uno per l’altra.

Alla prossima, col secondo consiglio indispensabile!
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